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Bastoncini da trekking: come usarli e perché

fedeli alleati o inutile orpello?

Il grande dilemma dell’escursionismo del terzo millennio. O forse no? Visto che le opinioni sulla reale utilità dei bastoncini da trekking sono piuttosto incisive e raramente si incontrano sfumature. 

 

Camminatore x : <Aspetta tienimeli tu, altrimenti sembro una che va con i bastoncini!>

Io : <Cosa hai contro i bastoncini?>

Camminatore x: <Niente, ma io vado senza e non voglio sembrare una che li usa!>

 

Conversazione realmente avvenuta fra la sottoscritta e un'amica, durante un trekking sulle Alpi. L'amica stava usando i bastoncini (uno solo per onor del vero) ma non voleva essere immortalata nell'atto di farlo. 

 


Questo mi ha suggerito una riflessione sul mondo dei bastoncini, quale è il rapporto degli escursionisti con questo accessorio? 

Dopo un attento studio e opportune interviste ad ospiti internazionali durante le escursioni che guido, ho potuto constatare che il mondo dell’escursionismo non si divide fra chi usa i bastoncini e chi non li usa, come sarebbe normale, bensì tra chi usa i bastoncini adorandoli e non partirebbe mai senza, e chi, senza provarli ha deciso che non li usa, perché “non ne ha bisogno” e, aggiungo io, guarda con malocchio coloro che li utilizzano, come un ciclista affaticato, in cima ad una salita, guarderebbe qualcuno che lo sorpassa a gran velocità con una bicicletta a pedalata assistita.

 

È difficile trovare opinioni moderate, quando si tratta di bastoncini. O li ami o li odi. Sono come Vasco e Ligabue, come i Beatles e i Rolling Stones, come Apple e Microsoft.

COME UTILIZZARE CORRETTAMENTE I BASTONCINI DA TREKKING

 

Si vedono sempre più persone che li utilizzano, sono un accessorio immancabile per molti, non tutti però sanno come usarli, e l’utilizzo corretto è essenziale perché ne valga la pena. Quindi la caratteristica imprescindibile di un buon bastoncino non dipende dal bastoncino stesso,  bensì dall’utente! 

Quindi? Bando alle ciance e ciancio alle bande... Come si usano?

Le indicazioni da seguire per chi non li ha mai usati prima sono essenzialmente due:

1. Alternare l’appoggio (piede destro bastoncino sinistro, piede sinistro bastoncino destro);

2. Regolare la lunghezza in modo che, con bastone puntato e impugnato, il gomito formi un angolo di 90°. Per mantenere questa posizione sarebbe opportuno regolarli più lunghi durante discese persistenti, e più corti durante lunghe salite!


Se sei ancora poco convinto chiedilo al castoro...

QUALI SONO I VANTAGGI DI USARE I BASTONCINI DA TREKKING?

STABILITA'

Camminando con i bastoncini è un po’ come se si avessero quattro punti di appoggio (sento già la voce nella testolina degli scettici…)

POSTURA DURANTE IL CAMMINO

Se sono opportunamente regolati consentono di mantenere una posizione più eretta della schiena, ciò diventa importante soprattutto se si porta uno zaino pesante sulle spalle o si affronta un cammino di più giorni, per dare saltuariamente sollievo alle articolazioni.

TONO MUSCOLARE DELLA PARTE ALTA DEL CORPO

Certo chi va in montagna “ha la gamba” come si suol dire… ma le braccia? Utilizzare i bastoncini permette di scaricare sulle braccia parte dello sforzo durante la marcia, contribuendo a rafforzare alcuni muscoli che normalmente chi cammina non solleciterebbe.

 

Chiaramente ci sono anche degli svantaggi:

- Avere le mani sempre occupate dai bastoncini, ma se avete voglia di provarli, non lasciatevi scoraggiare da questo, ormai la maggior parte dei modelli in vendita sono molto leggeri e telescopici, potete sempre ripiegarli e godervi parte della camminata con le mani libere;

- Se da una parte aiutano nella stabilità durante la marcia, dall’altra alla lunga possono diminuire la capacità di mantenere un buon equilibrio in maniera autonoma, quindi può essere una buona pratica non utilizzarli sempre, per non perdere la propria capacità di equilibrarsi su due soli punti di appoggio.

TIPOLOGIE DI UTILIZZATORI DI BASTONCINI

1. LO STRACONVINTO

 

Ovvero "QUELLO CHE LI PORTA IN GIRO". Questa tipologia di escursionista solitamente usa il bastoncino da trekking perché è un oggetto trendy, e dà un tocco di classe al proprio look e, si sa, più si è attrezzati e più si appare prestanti e performanti. Il soggetto in questione non ha idea di quale possa essere il funzionamento meccanico dei bastoncini. Di solito li utilizza portando avanti entrambe le braccia contemporaneamente, in un movimento del tutto innaturale, oppure brandendoli in aria in maniera disordinata e casuale, facendoli solo raramente sfiorare appena il suolo.

 

2. L'ORGOGLIOSO

Ovvero "QUELLO CHE LI USA MA (non si sa il perché) PER QUESTO SI SENTE DA MENO". E' convinto, ma orgoglioso. Non se ne separa mai. Sa tutto su pregi e benefici dell’utilizzo dei bastoncini, sovente ha frequentato persino corsi di nordic walking, ma per qualche motivo atavico, legato forse all’aspetto dei bastoncini, che appaiono come supporti esterni, non riesce ad abbandonarsi al loro utilizzo spassionato, come se si sentisse avvantaggiato, sente la necessità di giustificare il loro utilizzo, spiegando a chi cammina con loro le ragioni profonde che lo hanno spinto a fare questa scelta. Pronunciando l’immancabile frase: “ All’inizio ero scettico, non li volevo neppure provare, ma poi…”

 

3. IL CAUTO

Il CAUTO è quello con la posizione più moderata a riguardo, generalmente usa un solo bastoncino e non in maniera continuativa. Lo utilizza a momenti alterni, a guisa di bastone da funghi, lo usa come si faceva un tempo con il bastone da montagna, quello di legno con la cima ricurva, dove si attaccavano le placche con la scritta del rifugio raggiunto. Di solito è soddisfatto dell’articolo, felice della leggerezza e resistenza dei materiali innovativi, ma dispiaciuto di non poter più attaccare le placchette. Pare che alcuni dei cauti abbiano affermato di non volerne usare due perché “sono da camminatori seri” mentre loro si ritengono escursionisti della domenica (dimostrazione che i tentativi di apparire fighi di cui alla tipologia 1 funzionano!)

 

4. IL NORDIC WALKER

Eh no eh! Non confondiamo trekking e hiking con nordic walking, era per vedere se stavate attenti!

C’è una bella differenza fra queste due discipline! Però può capitare che si confondano in un gruppo di "normali escursionisti" e in questo caso che succede?

Il nordic walker immediatamente inizia a scalpitare e "sferragliare".  Nota subito se nel gruppo ci sono degli STRACONVINTI, cerca di rimanere calmo e di concentrarsi sui suoi bastoncini, ma poi ad un certo punto esplode, accelera il passo e guadagna una posizione di prossimità con gli straconvinti e quando non resiste più cede: insegna allo straconvinto a usare i bastoncini da trekking. E la guida è felice perché gli risparmia l'amaro compito di dire allo straconvinto che le sue convinzioni sono sbagliate. 

5, L'ODIATORE

L'odiatore pensa che i bastoncini siano inutili, o comunque che a lui non servano, diciamo che sono per persone anziane, o con problemi di deambulazione, protesi, cartilagini in poltiglia e così via... No, se ve lo state chiedendo, l'odiatore non ha mai provato i bastoncini, non per più di 100 m consecutivi, perché se non lo avete capito, a lui non servono.  


Disclaimer: la seconda parte è dichiaratamente ironica, come potrete notare tutte le categorie riportate sopra sono esasperate, non si vuole offendere o prendere in giro nessuno, quindi se vi rispecchiate in una di queste tipologie... fateci due risate!

 

I bastoncini da trekking sono per chiunque abbia voglia di usarli, qualsiasi sia il motivo, anche solo perché sono un accessorio di tendenza sui sentieri!

L'unico consiglio che mi sento di dare spassionatamente come Guida Escursionistica è di non fare l'errore di non provarli neppure, perché soprattutto se avete qualche piccolo problema, possono davvero cambiare il livello delle vostra esperienza in natura, dando sollievo alle articolazioni!

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